L’unica cosa che rimane costante è il cambiamento: presentiamo le opere di quattro artisti il cui lavoro ruota intorno alla trasformazione o che la rappresenta.

Sono poche le cose che non sono soggette a un certo grado di distorsione, in un modo o nell’altro. Questa mostra esplora le diverse manifestazioni fisiche e non fisiche di questo fenomeno.

Questa mostra analizza il modo in cui percepiamo e ciò che influenza la percezione stessa. Tre artisti affrontano diverse sfaccettature della questione nel loro modo unico.

Due artisti, due mezzi completamente diversi, eppure tutto ruota intorno alla questione di cosa sia fotografia o fotograficamente e cosa no. O se oggi tale distinzione non possa semplicemente essere fatta.

Con un titolo che significa “cantiere” nella lingua romancia locale, la Galleria espone una selezione dei suoi artisti, oltre a due artisti locali nel vecchio ufficio postale di Flims, nei Grigioni.

Due artiste che sono state parte integrante del percorso della galleria per molto tempo guardano agli ultimi anni.

Il “ci vediamo”, che sia un saluto o una dichiarazione, quasi mai entrambe le cose insieme, richiama delle associazioni. Peer Boehm e Michael Schuster, che si conoscono ma non si sono mai incontrati nella vita reale, mostrano opere che tematizzano la dualità della frase.